in numerosi concerti dimostrando come sia
possibile rinnovare alcune tra le pagine più famose del jazz,
tra ammalianti ballad e invenzioni ritmiche; nell’estate 2006
hanno infine pubblicato il cd “Things”, dedicato a una
rilettura di alcuni classici del jazz.
Il dialogo musicale
che si crea tra i due – basato essenzialmente
sull’interpretazione personale e personalizzata di alcuni
standard“pericolosi” della storia jazzistica - è di altissimo
valore qualitativo e, già sulla carta, capace di incuriosire
ed affascinare anche il più lontano e tiepido
appassionato.